mercoledì 31 ottobre 2012

Vittimismo Proletario

La cosa che mi infastidisce di più dei sedicenti comunisti (e non lo fanno solo loro), è il loro continuo vittimismo, contro gli altri partiti e soprattutto contro i mezzi d'informazione.
"Ce l'hanno con noi", "Ci boicottano", "Non ci fanno parlare perché sanno che abbiamo ragione" ed altre amenità del genere. Tutto questo, magari, dallo spazio offerto loro da un giornale o una radio.
Un comportamento del genere, che fa leva su compassione, solidarietà ed affiatamento, crea un nemico comune, unisce e dà quell'effetto 'setta' che tanto raccoglie consenso.
Io non ho niente contro il legittimo pensiero democratico comunista, sono per la completa libertà d'espressione, e credo che tutto questo vittimismo nuocia solo alla vostra dignità politica ed umana.

Io sono pronto al confronto; come dico spesso, rispetto ogni idea, anche e soprattutto se diversa dalla mie.
Se avete delle idee, ditele, motivatele, confrontatevi, ma non tirate sempre fuori il famigerato "silenzio assordante dei media borghesi che vi nascondono e zittiscono".

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Perfino in Vaticano

Oggi sarà quasi certamente licenziata in via definitiva la legge anticorruzione. Era stata, originariamente, presentata dal governo Berlusconi a firma dell'ex Guardasigilli Alfano, come provvedimento di facciata in risposta all'indignazione suscitata dagli innumerevoli casi di corruzione politica. Lasciata in un cassetto a fare la polvere, viene poi ripescata dal governo Monti, anche per ottemperare alle richieste della Corte europea e attenuare il discredito internazionale che la corruzione attira sull'Italia; la legge è rimasta bloccata in Parlamento per mesi, sotto i veti del PDL che voleva approfittare dell'occasione per inserirci anche la legge bavaglio sulle intercettazioni e la responsabilità civile dei magistrati, nonché per i suoi continui tentativi di far passare emendamenti pro-Berlusconi per far saltare i suoi processi come quello in corso a Milano sul caso Ruby. Ma va beh, forse stavolta ci siamo.

Se non fosse, che per essere una legge anticorruzione degna di questo nome, mancano alcune cose di una certa rilevanza.
Neanche stavolta è stato pienamente reintrodotto il reato di falso in bilancio (depenalizzato nel 2002 da quel fossile incipriato che sabato ha preteso di ripresentarsi come il nuovo).
Non c'è il reato di autoriciclaggio (un reato che esiste perfino in Vaticano).
Per il traffico di influenze o per il voto di scambio non possono essere richieste le intercettazioni, e per questi reati vale solo la corruzione con denaro (se per esempio l'assessore della giunta Formigoni, Zambetti, non avesse pagato in denaro i voti comprati dalla 'ndrangheta, non sarebbe nemmeno perseguibile).
Non c'è un incentivo alla redenzione, perchè anche per il complice di questi reati che confessa, resta prevista la galera, con un incentivo a creare un clima di solidarietà criminale.
Piergiorgio Morosini, Gip a Palermo, ha dichiarato al riguardo: "Quel reato così com'è non va, viene contestato raramente, perché nel rapporto tra il potenziale eletto e i clan, non è il passaggio di denaro che conta ma quello che il candidato promette per il futuro". L'assurdità di questa norma è che c'è l'obbligo di dazione in denaro, ovviamente in nero, ma non c'è il falso in bilancio, che è il sistema basilare per costituire riserve di fondi neri utilizzabili per corrompere.
Manca poi l'incandidabilità per i condannati con pene sotto i 2 anni.

E questa legge anticorruzione dovrebbe ridare dignità al nostro paese agli occhi del mondo e dell'Europa. Fossi in loro, la mia risposta sarebbe "ma cos'è sta roba, mi prendi per il culo?".

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Semplicemente, Lascia Decidere agli Altri

Il dato più sensazionale delle consultazioni regionali siciliane è senza dubbio quello sull'affluenza, al 47,42%; o meglio, quello sulla diserzione delle urne, al 52,58%. Più della metà degli elettori dell'isola hanno scelto di non andare a votare.
E' facile archiviare la questione come "chi non va, lascia decidere agli altri", o semplicisticamente come fa Giannino quando dice che "se non c'è nessun piatto sul menù che mi piace, posso decidere di non votare". Non voglio neanche fare la sviolinata alla democrazia, esaltando l'importanza della democrazia e le decine, centinaia di persone cadute per conquistare (o meglio, riconoscere) il diritto di voto.
Quel che è certo è che siamo arrivati ad un tale punto di disaffezione alla politica, che non esiste neanche più il voto di protesta, la protesta sta proprio nel non votare.
Senza contare tutti quelli che sostengono la necessità di rivoluzionare il sistema, che non si riconoscono nella concezione "borghese" (io direi "civile", ma va beh) della democrazia, e praticano l'astensionismo come scelta politica. Come fanno i comunisti più duri o gli anarchici, che adesso pretendono di rivendicare il dato sull'affluenza come la Loro vittoria.
L'astensione non è una scelta politica. E' una possibilità riconosciuta dalla moderna democrazia liberale (capito, cari i miei bolscevichi che preferiscono l'accusa di essere assassini che liberali? Potete non votare proprio perchè siamo in una società LIBERALE, ndr).

Certo è che un dato di partecipazione simile delegittima e di molto la rappresentatività dell'assemblea e del governo locali. Ma, dopotutto, chi non va, lascia decidere agli altri.

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martedì 30 ottobre 2012

Ma lo Capite perché la Gente è Schifata?!

Il 26 ottobre si è sciolto il Consiglio Regionale della Lombardia. Ma prima di quel fatidico momento, esattamente 6 ore prima, è salito in carica Franco Spada, consigliere dell'IdV in sostituzione del collega Gabriele Sola, dimessosi in mattinata.
Ebbene, per quelle 6 ore, Spada si porterà a casa la modica somma di 50mila euro. Cinquantamila.
A me non bastano tre anni per raggiungere una cifra simile.

“E’ vero, ho lavorato solo 6 ore, ma sono state 6 ore molto intense” si difende ai microfoni di Radio24. " In quelle sei ore è stata approvata una legge importantissima: la legge elettorale. Se fossimo stati in tempi normali quella legge sarebbe stata approvata in una ventina di giorni. Quindi quel giorno non è che non abbiamo lavorato... E’ stata una giornata intensissima”.
Cioè, fatemi capire, in condizioni normali ci sarebbero voluti 20 giorni per partorire quella legge? E come mai stavolta avete fatto tutto in 6 ore? Cos'avreste fatto nei restanti 19 giorni e 18 ore?!
"Quindi quel giorno non è che non abbiamo lavorato... ". Certo, per una volta, avete proprio lavorato.

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Chiedetelo a Loro

Nella tragicomica conferenza stampa di Silvio Berlusconi (ne parlavo qui), sono volate anche minacce verso l'attuale esecutivo. "Valuteremo se ritirare la fiducia", ha detto l'ex-Presidente del Consiglio, parlando alla pancia dei cittadini schiacciati dall'austerità. A vuoto, chiaramente.
Sono minacce a vuoto perchè l'attuale Capo del Governo è stato messo lì proprio per fare il 'lavoro sporco', che l'intera classe politica ha da sempre evitato, rimandato o nascosto con promesse sempliciotte ("un anno senza tasse", "toglieremo l'ici", "toglieremo anche il bollo auto" ed altre amenità di questo genere).
Che poi dietro il riformismo montiano ci sia un disegno liberista che si ripercuote in maniera oppressiva per i lavoratori, sinceramente lo penso anch'io, ma credo derivi da una diversa interpretazione dei modelli socio-economici. Sintetizzando, io metto al centro l'Uomo (i suoi diritti, le sue garanzie, l'ambiente in cui vive), lui l'Economia (ad esempio, l'Ilva era già stata condannata due volte per inquinamento, ma il Governo è intervenuto solo quando la Magistratura ne ha bloccato la Produzione, ndr).

Sibillina la risposta di Monti ai fantasmi sventolati da Berlusconi: “Se il governo cadesse prima? Chiedetelo ai mercati”. Non voglio fare il cospirazionista, e non mi metterò ad urlare con la bava alla bocca che "la democrazia è sospesa", "il nostro voto non vale più nulla" o "ci governano i mercati", ma di certo non mi piacciono queste parole, come non mi piaceva che qualcuno dicesse che "i mercati non hanno preso bene il voto greco" nel dopo elezioni.
Siamo purtroppo in una fase difficile e controversa, una fase di costruzione, integrazione sociale, economica ed istituzionale, di realtà europee molto diverse e peculiari.

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lunedì 29 ottobre 2012

Sempre Più Rosse

La conferenza stampa tenuta dall'ex-Presidente del Consiglio Berlusconi non è un nuovo predellino, ma poco ci manca.
Tirato come Cher, tanto che Travaglio lo descrive come un "cinese in coma", l'uomo che ha contribuito a rovinare l'Italia pretende di presentarsi ancora come il "nuovo" della politica, con le soluzioni in tasca.
Nei biblici tre giorni la resurrezione: mercoledì annuncia di non ricandidarsi, venerdì viene condannato, e sabato denuncia la 'magistratocrazia' in Italia, tornando a parlare di grandi riforme epocali: "Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia". Insomma, come prima, più di prima, toghe sempre più rosse.
Il Giornale si lascia andare anche ad ipotetiche ricostruzioni di fantapolitica: il nuovo Berlusconi intenderebbe uccidere nella culla le primarie del PdL, far cadere il Governo sul ddl Stabilità, e puntare su un election day a febbraio con le consultazioni in Lombardia e nel Lazio.

Gianni Pardo su Affaritaliani lo incensa e lo dipinge come uno statista con le idee chiare, che individua nei Giudici della Corte Costituzionale e nel Presidente della Repubblica i nodi su cui intervenire a livello nazionale, per poi attaccare la Germania e la Bce a livello europeo. Ma per favore, su.

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venerdì 26 ottobre 2012

L'Ultima Spiaggia

Ma in che mani siamo? Ormai le hanno tentate tutte per uscire dalla crisi, si saran detti, "proviamo anche questa".
Gli eurodeputati della Lega Borghezio e Fontana hanno avviato una raccolta di firme al Parlamento Ue e mettono a registro una Dichiarazione Scritta in cui chiedono a “Sua Santità Benedetto XVI di adempiere al volere della Regina del Cielo affinchè tutti i problemi economici, politici, sociali e militari, che sono di fronte a noi, possano essere evitati, superati e risolti definitivamente”.

Per consacrare la solenne richiesta, poi, hanno anche cercato di portare la statua della Madonna di Fatima a Strasburgo, ma se la sono persa.
Manca solo la musichetta del Benny Hill Show in sottofondo.

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Meglio se Lavora Bene

Ma guardate che il problema non è che il professor Sardelli "lavora bene", il problema è che forse è arrivato dov'è per una spintarella politica. I supporter di Vendola, alla notizia della richiesta di 20 mesi di carcere per abuso d'ufficio, hanno congestionato la rete, adducendo ragioni banali come la competenza e la preparazione del medico da lui segnalato.
Certo che anche Nichi ci mette del suo, però: "Se condannato lascio vita pubblica". Ecco, bravo, un po' di vittimismo di circostanza, in genere, fa.
Come diceva un commentatore, perchè la gente comune si preoccupa che se condannata deve andare in galera, mentre i politici devono sempre dire cosa intendono fare dopo? Ma fai quel che vuoi, chi se ne frega.
E comunque, la pena dovrebbe essere 'correttiva', per cui, una volta uscito di galera, salvo interdizione, nulla ti vieta di tornare alla politica. Anzi, magari saresti più sensibile al problema dell'emergenza carceri di tanti rappresentanti delle istituzione attuali.

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Che fine ha fatto la Legge Aprea?

Tempo fa denunciai gli sciagurati intenti dell'Onorevole PdL Valentina Aprea, che mirava ad aprire gli organi scolastici anche ai privati, aziendalizzando l'istruzione e dando agli sponsor anche potere decisionale in merito ai curricula.

Grazie all'azione della deputata Maria Coscia, del PD, il progetto è stato ridimensionato nella Legge 953.
Qualcuno, come l'IdV, grida ancora all'inciucio, ma lei ci tiene a spiegare "Le nostre proposte sono sempre state alternative a quelle dell'Aprea, e dopo un lungo confronto la linea della destra è stata sconfitta ed è passata l'idea di costruire una scuola autonoma, punto di forza del sistema nazionale di istruzione, una scuola  democratica, partecipata e aperta, quindi contro la linea dell'aziendalizzazione e delle fondazioni che avrebbe voluto Valentina Aprea" e risponde alle accuse "L'IdV non ha voluto partecipare ai lavori al comitato ristretto della Commissione Istruzione e non ha offerto alcun contributo. Solo in un secondo momento, quando è nato il testo di base, l'IdV ha presentato emendamenti. Molti di essi erano spot elettorali: chiedevano semplicemente l'abrogazione dei vari articoli; in altri casi ciò che proponevano era già stato previsti dal testo, mentre un paio di loro emendamenti è stato accolto".

Tra le novità introdotte dall'azione democratica, "la rappresentanza paritaria genitori-studenti, lo statuto che dovrà essere approvato da almeno 2/3 dei componenti del consiglio dell'autonomia e preceduto da un ampio confronto, la reintroduzione del consiglio di classe, l'istituzione di una commissione di monitoraggio per verificare la corretta applicazione della legge..." spiega l'On. Coscia.
E Osvaldo Roman a focalizza l'attenzione sulla partecipazione privata nei Consigli, quella a cui l'On. Aprea dava un potere eccessivo: "i componenti esterni del Consiglio non sono più un rappresentante degli enti locali e un numero indefinito di esperti, ma sono definiti nel numero (non possono essere più di due) e sono e indicati nel Regolamento tra gli appartenenti alle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi".

Da come la presentano loro, sembra si stia smontando quel Vangelo Nero che era la prima proposta Aprea. Speriamo bene.

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giovedì 25 ottobre 2012

Lo Credevo Impossibile


Sinceramente, pensavo di aver raggiunto il punto più alto degli accessi a questo blog nel secondo anno, quando le visite erano aumentate del 132% rispetto al periodo precedente. E invece no.
Con quasi sei mesi di anticipo rispetto alla naturale scadenza del periodo (cioè marzo 2013), le rilevazioni parziali del terzo anno hanno superato anche quelle del secondo.
Dopo le quasi 12.500 visite da marzo 2010 a marzo 2011, le oltre 28.000 fino allo stesso mese del 2012, siamo già al di là delle 29.000 nel terzo.

E niente, un piccolo post autoreferenziale per ringraziare Tutti, affezionati e passanti.

Un Crimine contro l'Umanità

Così l'esponente socialista svizzero Jean Ziegler, e Relatore speciale sul diritto all'alimentazione per il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, ha definito i biocarburanti.
"In considerazione dell’enorme numero di persone che ogni giorno soffrono la fame coltivare palma da olio, soia o canna da zucchero per nutrire delle automobili è un crimine contro l’umanità". Alla luce dei dati, che ci dicono che sono 24.000 i morti di fame nel mondo ogni giorno, e che tra il 2001 ed il 2005 la produzione mondiale di mais destinata alla produzione di biocarburanti sì è impennata del 300%, non suonano poi così folli le sue parole.
Inoltre, stando a quanto denuncia l’International Food Policy Research Institute (IFPRI), il prezzo del granturco è destinato a crescere spaventosamente, anche fino al 70%; secondo la Banca Mondiale, la crisi alimentare solo nell’anno 2008 ha aggravato le condizioni di 80milioni di persone nel mondo.
Rincara la dose l'associazione Cospe, secondo cui "dietro il nome 'biocarburante' si nasconde una realtà molto più complessa che ha delle conseguenze negative sia sulla biodiversità che sulla sovranità alimentare in Europa e nel mondo: sottrazione di terre, utilizzo di monocolture intensive che danneggiano il suolo e inquinano il mercato innalzando i prezzi delle cosiddette 'commodities' (i beni primari di consumo grano, mais ecc.) e violazioni di diritti".

Si parlava di biodigestori quando anch'io posi gli stessi dubbi (qui), cioè se ha senso sfruttare (anzi ipersfruttare, dato che si tratta di monocolture, rischiando la desertificazione, ndr) dei terreni fertili e produttivi per produrre energia.

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Quali Intenti?

Uffa, quante storie, ma se volete fare i bigotti conservatori, fatelo e stop. E invece no, ci si alambicca su raffinati equilibrismi cerchiobottisti che vogliono dire tutto e niente.
"Su temi che riguardano la vita e morte delle persone, la politica deve coltivare il senso del proprio limite e il legislatore deve intervenire sempre sulla base di un principio di cautela e di laicità del diritto". Ok, ma quindi?! "(...) è necessario assumere come riferimento i principi scolpiti nella prima parte della nostra Costituzione e, a partire da quelli, procedere alla ricerca di punti di equilibrio condivisi, fatte salve la libertà di coscienza e l’inviolabilità della persona nella sua dignità". Ecco, ad esempio, questa è la Carta d'Intenti dei Democratici e dei Progressisti sulla questione del fine vita. Roba grossa.

Non credo di essere idiota io se fatico a capire, anche perchè nella stessa situazione c'è Roberto Sassi su Libernazione.
Qui di progressista non c'è niente. "Su temi che riguardano la vita e morte delle persone, la politica deve rispettare la volontà degli individui, valutando le condizioni di umana solidarietà e rispetto della dignità, ed operando affinchè le scelte personali non ostacolino l'espressione della vita altrui". Questo è progressista.
Tornando al discorso iniziale, potete anche fare i "Democratici e Conservatori", ma almeno avere le idee chiare. Avreste tutta la mia stima; non vi voterei comunque, ma rispetterei le vostre opinioni e difenderei il vostro diritto di esprimerle. Così, invece, che difendo? Il vostro diritto di parlare a vanvera con dei giri di parole pindarici che vogliono dire tutte e niente?

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mercoledì 24 ottobre 2012

La Giustizia torna Giusta

Ora, io capisco che adesso che il Governo è sostenuto sia da centrodestra che centrosinistra non si possa più di tanto parlar male del passato, ma da qui a descrivere la mediazione obbligatoria come una misura che "punta alla ricerca di un accordo amichevole " con l'obiettivo finale di "alleggerire il sistema giudiziario nello smaltimento degli arretrati e prevenire l'accumulo di nuovi ritardi nell'amministrazione delle cause" (Repubblica) ce ne vuole di fantasia.
La mediazione obbligatoria, istituito dal D.Lgs 28/2010, è un modo per indebolire la Giustizia, e metterla nelle mani di chi dispone di abbastanza soldi per tirarla avanti abbastanza tempo (lo spiegavo qui).

Ma anche questo brutto incubo è passato, perchè la Corte Costituzionale ne ha dichiarato l'illegittimità, per eccesso di delega legislativa, al punto in cui ne stabiliva l'obbligatorietà.

Se si vuole rendere la Giustizia più veloce, avevo a suo tempo fatto alcune proposte qui.

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D'Oh!

Giusto per saperlo, e per gridare "w la libertà d'informazione" una volta in più, sappiate che la querela sporta da Silvio Berlusconi per diffamazione contro David Lane, corrispondente dell'Economist e scrittore del libro 'L'Ombra del Potere', è stata rigettata dalla Corte d'Appello di Roma, confermando il primo grado.
Nel suo libro, Lane aveva ricostruito vicende di politica, affari, corruzione e mafia degli ultimi decenni sulla base di una ricca documentazione.
“Nel libro di David Lane è stato legittimamente esercitato il diritto di critica” motiva il Collegio nella sentenza n° 4567 del 24/9 “il diritto di critica è stato legittimamente esercitato avendo rispettato i suoi tre connotati fondamentali: verità dei fatti esposti, continenza ed interesse pubblico”.
“Non è vero peraltro" ha spiegato la casa editrice Laterza, anch'essa imputata "che l’autore abbia voluto volontariamente diffamare Silvio Berlusconi. Anzitutto titolo, grafica e copertina non costituiscono ‘dileggio’ dell’onorevole Berlusconi, ma al contrario ‘preparano il lettore ad un testo critico nei confronti del potere dallo stesso rappresentato ed esercitato’”.

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Se Fai Così, poi mi Viene il Dubbio

Il giudice Clementina Forleo ha fatto su Facebook una dichiarazione che il suo ruolo da magistrato le imporrebbe di evitare: “Votiamo Grillo in massa, non c’è alternativa”.
Ma fin qui, a parte che trovo molto sconveniente che qualcuno che dovrebbe essere super-partes si lasci andare a simili affermazioni, e soprattutto lo faccia così platealmente (poi ti viene il dubbio che quando qualcuno parla di "magistratura politicizzata" potrebbe avere ragione), non ci vedo nulla di male, è normale che un cittadino abbia le sue legittime opinioni, anche politiche.
Arrivano poi i commenti, che ancora una volta raccontano della faciloneria dell'italiano medio: "Ma dottoressa, credo che lei sappia che dietro Grillo si celano le banche tramite Gianroberto Casaleggio. Grillo non affronta più il signoraggio da anni. (...) sembra un argomento caduto nel dimenticatoio”.

Eh sì, dietro Grillo ci sono le Banche ed il Signoraggio!!! Ma di cosa stiamo parlando?!
La Forleo non si fa trascinare in storie complottistiche, e risponde in modo ironico ed arguto (almeno io lo interpreto così) da vera signora: “Sì sì, so anche che dietro tutti noi si cela il peccato originale, Eva che mangiò la mela, il serpente…è finita l’ora della dietrologia. La democrazia non può più aspettare”.

Considero quello della Democrazia Interna un tasto dolente, nel Movimento 5 Stelle, dopo le dichiarazioni di Favia (qui, qui e qui), e non sono neanche a favore della Democrazia Diretta sventolata dai grillini (il perchè lo spiego qui).
Non mi piace, e non dovrebbe piacere neanche a loro, dato che non si definiscono così, quando nei sondaggi dicono che il Movimento 5 Stelle è il secondo PARTITO Italia. Se volete essere un partito, datevi delle regole, uno statuto e tenete dei congressi (come aveva richiesto Pizzarotti, il sindaco di Parma).

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martedì 23 ottobre 2012

Non è un'Opinione

Quando ho letto alcuni utenti inferociti contro il documento S.3511, attualmente in discussione al Senato, perchè minerebbe la libertà d'opinione e vorrebbe imporre la verità unica, mi sono subito allarmato. L'ennesimo bavaglio? Sepolto l'ammazzablog nel ddl Sallusti lo ripescano da un altro cilindro?
Niente di tutto questo. La legge che si vorrebbe plasmare riguarda la negazione della Shoa. "Modifiche all'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello Statuto della Corte penale internazionale", per introdurre il REATO DI NEGAZIONISMO.

Questa è Storia, non sono Opinioni. Favorevolissimo all'stituzione di questo reato, quindi.

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Se Non si Possono Prevedere, che Senso ha Questa Sentenza?

Trenini su Facebook che neanche a Capodanno, in un tripudio di soddisfazione per i membri della commissione Grandi Rischi condannati dopo il terremoto de L'Aquila; ma quando Scilipoti parlava di prevedere i terremoti, tutti giù a ridere. La solita storia dei due pesi e delle due misure.
Anch'io infatti sono piuttosto scettico su questa sentenza, come lo sono gli istituti geosismici americani e giapponesi, che confermano all'unisono che un un "terremoto non si può prevedere".
Definiscono la condanna "assurda e pericolosa"; alcuni giornalisti la bollano come "la pietra tombale della collaborazione dei tecnici con la politica". Infatti, quale altro scienziato si accollerà la responsabilità di un simile rischio, ora? Poi uno giustamente si chiede, se non si possono prevedere i terremoti, a cosa servono questi studiosi? E perchè esprimono con leggerezza un simile parere?
E qui sta l'altro nodo: "Dopo che l'Aquila è stata investita da terremoti di piccola intensità, gli scienziati hanno affermato che un sisma di grande potenza era improbabile ma possibile, sottolineando l'incertezza in questo campo" si legge in un comunicato della Union of Concerned Scientists, una Ong statunitense.

Nell'elaborare la sentenza, i giudici si saranno sicuramente avvalsi del lavoro di consulenti esperti e competenti, ma a me lascia un po' dubbioso e cauto, e mi fa riflettere la stoccata finale che danno gli americani all'Italia: ""Ciò arriva dalla terra natale di Galileo. Crediamo che alcune cose non cambieranno mai" (e comunque, quando noi avevamo i tribunali - arcaici e pressapochisti finché vuoi - che giudicavano Galileo, da loro c'erano i pellirossa nomadi che vivevano nei tepee).
Aspetto ora di vedere le motivazioni della sentenza.

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Per Me è Riuscita

Qualche giorno fa si è svolta a Ravenna una manifestazione contro la CMC, società a cui erano stati appaltati  i lavori del tunnel della TAV.
Non intendo mettermi a disquisire su SìTAV/NOTAV, credo di averlo già fatto a sufficienza (qui e qui), ma vorrei riflettere sulle parole del sindaco Matteucci in merito alla protesta: "(...) ravennati, non partecipate a questa manifestazione che ha un bersaglio sbagliato anche per chi è contro la Tav".
Certo che la ditta incaricata non ha forse grandi responsabilità nella decisione di costruire l'opera, ma è certo l'obiettivo più facile; tanto più che Montecitorio è quasi ogni giorno occupata da altri manifestanti, studenti, professori o esodati (ma noi non siamo la Grecia... non ancora).
Tira fuori anche una verve nazionalista, il primo cittadino: "io sono contrario al ponte sullo stretto di Messina, ma trovo giusto che la Cmc abbia partecipato agli appalti e mi fece piacere quando ne vinse una parte".
Ecco, è una cosa inutile, pomposa, uno spreco di denaro pubblico, ma se quel denaro finisce qui, allora va tutto bene.
Capiamoci, dire 'se proprio deve essere speso, almeno viene speso nella mia città' ha anche un senso, ma da qui a chiedere ai cittadini di non partecipare ed esprimere il proprio dissenso è ben diverso.

Per l'occasione erano stati mobilitati 400 poliziotti, per vigilare sull'ordine pubblico, alcuni negozi avevano abbassato le saracinesche, come dovesse arrivare chissà quale carovana di teppisti. Alla manifestazione avranno partecipato circa 500 persone, che hanno invece mostrato pacificamente il loro dissenso. E qui torna in scena Matteucci.
"Manifestazione fallita" ha annunciato dopo il corteo. E perché mai? Forse lui avrebbe preferito ci fossero stati episodi di vandalismo, magari anche qualche ferito, così avrebbe potuto gonfiare il petto contro i 'Nemici di Ravenna'...
Invece, anzi, io credo sia riuscita proprio per questo.

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lunedì 22 ottobre 2012

E Dovete Anche Dire Grazie!

E' cambiata proprio la filosofia della società.
Ai miei tempi (e non sono vecchio, ho 28 anni) mi dicevano di "non accontentarmi", di "crescere" e "migliorarsi sempre". "Stay Foolish, Stay Hungry" per dirla un po' più moderna.
Adesso è la titolare del Ministero del Welfare Fornero (la grandissimissima esperta del mondo del lavoro che però NON SAPEVA che la pratica degli accordi tra dipendente e lavoratore sul pensionamento - quella che ha generato la tragica situazione degli esodati - fosse tanto diffusa) a rovesciare le parole di Steve Jobs.

"Giovani, accontentatevi" anni di cultura motivazionale buttati nel cesso; "Non devono essere troppo choosy (termine inglese per dire selettivi e schizzinosi, ndr) nella scelta del posto di lavoro. Lo dico sempre ai miei studenti: è meglio prendere la prima offerta di lavoro che capita e poi, da dentro, guardarsi intorno, non si può più aspettare il posto di lavoro ideale, bisogna mettersi in gioco".
Che come ragionamento non è neanche del tutto sbagliato, ma quando non ci sono neanche le prime che capitano, di offerte, e sono solo stage, tirocini non retribuiti, contratti precari, depredati di ogni diritto, e neanche le prospettive future sono così rosee, mentre le aziende chiudono e gli imprenditori s'impiccano, siete VOI che avete il compito di amministrate la vita pubblica a dover creare le condizioni per realizzarsi e determinarsi dei giovani.
"Stay Submissive, Stay Angry".

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Adesso Ve Ne Accorgete

Sono più che raddoppiate in un anno le segnalazioni al 117 della Guardia di Finanza per mancata emissione degli scontrini e per denunciare dei lavoratori in nero.
Se da una parte questo clima di delazione, sospetto e guerra tra poveri non mi piace, dall'altro non posso fare a meno di constatare come adesso che siamo tutti schiacciati dalla crisi, anche la piccola evasione fiscale non viene più giustificata.
Invidia, "se io non posso rubare, perché devo pagare le tasse anche per te?!"? Può essere, ma sull'onda dell'austerità cui siamo sottoposti, non viene più tollerato che qualcuno si permetta di frodare il fisco, e si diffonde una morale civica.
Frodare il fisco, lo ricordo, non significa rubare a qualche misteriosa entità esterna, ma significa rubare alla collettività, non riparare le buche sulle strade, far sparire dei banchi nelle aule, delle siringhe negli ospedali o la benzina alle auto delle forze dell'ordine.
Che stiamo finalmente diventando più europei?

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venerdì 19 ottobre 2012

Ti Controllo poi Privatamente

Questo è interessante.
Io ho subito diverse operazioni chirurgiche, ma non mi è mai stato chiesto e/o imposto di fare i trattamenti successivi, come controlli o rimozione di suture, tramite ambulatori privati, ma so che questo avviene (vuoi mettere? Quelli sono soldi che arrivano sicuri nelle tasche dei medici). E forse neanche troppo di rado.
La sesta sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n.40824, ha confermato la condanna per abuso d'ufficio a carico del professionista che aveva aveva fissato i controlli post operatori presso il suo studio privato, senza debitamente avvertire i pazienti della possibilità di visita post-operatoria all’interno della struttura ospedaliera pubblica sede dell’intervento.
In altre parole il chirurgo è tenuto a definire il "rapporto terapeutico" con il paziente all'interno della struttura ospedaliera in quanto la visita "post-operatoria" è parte integrante dell'accordo negoziale per cui è stato versato il ticket.

L'oggetto del contratto d'opera che regola il rapporto paziente-struttura ospedaliera, considerato quindi l'esito chirurgico nella sua globalità, risulta supportato economicamente dallo stesso paziente con il versamento del ticket, senza necessità di ricorrere all'ambulatorio privato del chirurgo, al quale compete l'obbligo di concludere l'intervento professionale nella sede naturale, ospedaliera, e senza ulteriori esborsi economici non dovuti, a meno che sia lo stesso paziente che opti, dopo essere stato debitamente informato, per tale soluzione, volendo che l’autore della visita post-operatoria sia lo stesso medico che ha praticato l’intervento.

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Missione: Imbavagliare Milena

Vista la fretta di correggere il reato di diffamazione e salvare Sallusti dal carcere, in Parlamento buttano dentro al testo della legge tutto il possibile, sperando passi inosservato (come qui e qui).
Spunta ora, firmato dal pidiellino Caliendo, un emendamento antiGabanelli: esso rende nulle le clausole nei contratti che sollevano i giornalisti dalle conseguenze patrimoniali di eventuali condanne per reati di opinione, attribuendole agli editori.

Grazie a quelle condizioni, Milena Gabanelli ha sempre invocato e ottenuto la possibilità di proseguire il suo lavoro d'inchiesta con Report in Rai, evitando così che i suoi freelance dovessero fronteggiare di tasca loro le richieste di risarcimento, spesso solo pretestuose.

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Toh, Chi si Rivede

Vista la fretta di correggere il reato di diffamazione e salvare Sallusti dal carcere, in Parlamento buttano dentro al testo della legge tutto il possibile, sperando passi inosservato (come qui e qui)..
Fa il suo ritorno in un testo di legge la norma "ammazza blog". Dopo aver provato ad infilarla dentro alla legge sulle intercettazioni, poi al ddl anticorruzione, ora ci riprovano.

L’articolo prevede che i gestori di siti debbano provvedere alla rettifica di quanto scritto entro 48 ore dal ricevimento di una qualsiasi richiesta; in caso contrario, si rischia una sanzione di oltre diecimila euro.
Un provvedimento del genere farebbe passare la voglia a tanti cittadini di scrivere e condividere informazioni sul web (anch'io sarei costretto a ridimensionarmi di molto mi sa), se il rischio è quello di incorrere in sanzioni pecuniarie così elevate.

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Salvate gli Onorevoli!

Vista la fretta di correggere il reato di diffamazione e salvare Sallusti dal carcere, in Parlamento buttano dentro al testo della legge tutto il possibile, sperando passi inosservato (anche questo è riapparso, e questo).
E' il caso del subemendamento firmato dal deputato PdL Coronella. Facciamo prima un passo indietro, ricordando come in questi giorni sia in atto un fuggi fuggi dalle poltrone di Presidenti di Provincia: Cesareo da Napoli, Armosino ad Asti e Simonetti a Biella, passando per la tristissima scena che ha visto protagonista Podestà a Milano (che prima annuncia le dimissioni, poi fa dietrofront). Perchè lo fanno? Ma per potersi candidare al Parlamento tra 6 mesi!

Il codicillo Coronella mira quindi a cancellare il paletto dell'incandibilità e del cumulo di doppi incarichi per i Presidenti provinciali, così da permettere ai transfughi di partecipare comodamente alle prossime elezioni del 2013.
Sempre che gli attuali partiti riescano a superare lo sbarramento previsto del 5%; e qui mi piacerebbe farmi una risata diabolica.

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Ma Non Dovevano Portarci in Europa?

Nel ddl Semplificazioni (di cui avevo raccontato un'aspetto controverso anche qui) spunta anche una norma ad aziendam "Salva Ilva".
La fa notare il segretario dei Verdi Angelo Bonelli, che denuncia come al comma 3 dell'articolo 20 si preveda che "Nei siti contaminati, in attesa degli interventi di bonifica e di riparazione del danno ambientale, possono essere effettuati tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di infrastrutturazione primaria e secondaria, nonché quelli richiesti dalla necessità di adeguamento a norme di sicurezza, e più in generale tutti gli altri interventi di gestione degli impianti e del sito funzionali e utili all’operatività degli impianti produttivi ed allo sviluppo della produzione. La realizzazione di tali interventi deve essere preventivamente comunicata all’autorità titolare del procedimento di bonifica al fine di verificare che tali interventi non pregiudichino in alcun modo gli obiettivi di tutela sanitaria e di riparazione delle acque”.

Mi unisco allo stupore manifestato da Bonelli, rilevando come la salute evidentemente non rientri tra le priorità di questo Governo, nonostante sull'inquinamento l'Italia sia ancora lontanissima dai risultati Europei alla quale dicono di volerci allineare.

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giovedì 18 ottobre 2012

Semplifica che ti Semplifica, Arriviamo Qui

Nel ddl Semplificazioni licenziato l'altro giorno dal Governo c'è anche un vero e proprio attentato all'ambiente ed al paesaggio naturali italiani. Lo denuncia Angelo Bonelli, segretario della Federazione dei Verdi, che prende di mira il principio di "silenzio assenso" a proposito di cementificazioni selvagge indicato nel testo.
"Nemmeno Berlusconi aveva osato tanto. Con la norma del silenzio assenso sulle aree vincolate introdotto dal decreto semplificazioni c’è un potenziale di 10 milioni di metri cubi di cemento che rischiano di essere autorizzati irresponsabilmente nelle aree più belle del nostro paese" spiega Bonelli.
"Un regalo anticipato di Natale ai costruttori e alla speculazione. Aree importanti del nostro paese ad esempio come la costiera Amalfitana, le colline toscane, le isole Egadi, ma anche i centri storici di Roma e Firenze potranno subire la comparsa di nuove ville e villette o verande grazie alla norma del silenzio assenso."
Non usa senza mezze misure, e lo definisce un attacco senza precedenti, "Invece di dare agli uffici preposti alla tutela vincolo gli strumenti per meglio organizzare il lavoro si apre la strada alla speculazione e anche a possibili aumenti di corruzione".
Direte voi: 'ma ci sono 45 giorni di tempo prima del silenzio assenso, controllino'. Come no: "Semplificando significa che, di fatto, molte costruzioni inammissibili otterranno comunque il permesso, anche perché gli uffici Tecnici, a corto di personale, non riusciranno ad evadere le pratiche nei termini previsti. Il silenzio assenso, poi viene introdotto anche sul parere del Soprintendente sul nulla osta paesaggistico: di fatto lo Stato svende il vincolo paesaggistico in favore degli Enti locali" risponde Bonelli.

Capito no? Prima ci danno il contentino sbandierando un ddl anticorruzione forcaiolo, e ci ingolosiscono con un taglio irpef da precampagna elettorale (?) che tanto con l'aumento dell'iva restituisce un saldo comunque negativo, poi aprono la strada a questi escamotage facendoli passare per semplificazione.
Che ce n'è bisogno, per carità, di semplificare, ma non così.

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Ridateci Bossi

Ora che non c'è più Bossi a dire che "la Lega ce l'ha duro" abbiamo Grillo a dirci in maniera aulica che Renzi "soffre di invidia penis verso il Movimento 5 Stelle". Eh già, cambiano i tempi, cambiano le facce, ma i modi di parlare in politica sono sempre gli stessi.
Il Rottamatore del PD sarebbe un "ebetino inconsapevole, un succhiaruote della politica, un aspirante dalemino. Però è giovane e tanto a modino". Ma cosa cavolo significa, Beppe?! Non stai facendo uno spettacolo comico, sei in un contesto politico, non ti puoi mettere a parlare in falsetto e per diminutivi come si fa coi bambini...!
Puoi avere ragione, ma spiega, argomenta le tue posizioni, non puoi trincerarti dietro al tuo diritto di satira (democraticamente sacrosanto, per carità) per fare comizi.

Ci fosse stata una donna al posto di Renzi, le suffragette avrebbero riempito le piazze e dato alle fiamme tonnellate di reggiseni, chiedendo la testa del blogger genovese, ma siccome è Grillo che parla, contro un uomo poi, va tutto bene.
Renzi ha proprio ragione ad essere invidioso, molti del M5S sono proprio dei Cazzoni.

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mercoledì 17 ottobre 2012

Una Pioggia di Pillole

Il mondo della sanità e quello della farmacia si stanno volgendo troppo verso il libero mercato. Per il primo ne ho parlato qui, per il secondo esplodono scandali nel nostro paese ed anche negli USA (non nuovo a questo tipo di notizie, ndr).
Oltre oceano sono 26 le major dei farmaci finite nei guai perchè non hanno correttamente comunicato i rischi collaterali e le controindicazioni. E in passato, il film documentario Sicko aveva raccontato come venivano "inventate" nuove malattie (magari enfatizzando un semplice stato d'animo o umorale) per vendere nuovi psicofarmaci ai bambini. Secondo un rapporto del 2010 del Medco Health Solutions Inc, almeno il 25% dei bambini americani assume regolarmente psicofarmaci.
E in Italia, dal 1997 al 2002, vi è stato un aumento del consumo dei psicofarmaci per bambini del 280% (negli USA solo del 150%, ma loro erano già partiti "avvantaggiati"). E riguarda proprio i bambini la notizia italiana, che vede 67 medici (tra cui pediatri ed endocrinologi) indagati dai NAS in 15 regioni per aver prescritto ormoni ai loro piccoli pazienti in cambio di tangenti, regali e viaggi della casa produttrice dei farmaci.

Chi mi legge sa come io sia un pensatore forse un po' anomalo della sinistra (almeno per l'Italia), aperto al libero mercato ed alla concorrenza (ma per me non è un controsenso, come spiego qui), ma quello della Salute è un settore troppo delicato per applicarvi le regole normali.
Trasparenza e controllo pubblico (non nel senso di "possesso", ma in quello di "vigilante") devono essere le colonne portanti di questo mercato, a fare da contorno ad un marcato giustizialismo, che espella dal settore chi si dimostra troppo superficiale per decidere sulla vita delle persone.

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Non Farci Drogare Costa

Ecco arrivare dal Regno Unito uno studio interessante: le droghe leggere non sono particolarmente pericolose per l'uomo (circa come l'alcool o il cibo spazzatura), per cui tanto vale depenalizzarle. Tanto più viste le spese che si sostengono per la lotta contro di esse. L'UK Drug Policy Commission (Ukdpc) è un organismo indipendente formato da scienziati, giuristi, politici, medici ed operatori sociali.
Il bilancio, quindi, risulta comunque negativo, contando gli investimenti nella lotta alle droghe leggere, tanto che lo si potrebbe portare in attivo semplicemente depenalizzando il possesso di esse. E se si regolamentasse anche il commercio, aggiungo, credo che i risparmi sul contrasto a quello illecito permetterebbero la sopressione anche di qualche balzallo (gli introiti sarebbero da destinare a campagne di prevenzione, perchè comunque drogarsi FA MALE, e di riabilitazione).

Nel nostro paese, già i Radicali denunciarono come il Dipartimento Antidroghe del Governo abbia ufficialmente riconosciuto sul suo sito anche alcol e tabacco come droghe A quel punto, il Senatore radicale Marco Perduca e Giulio Manfredi, membro della Direzione Nazionale dei Radicali Italiani, hanno chiesto coerenza: o le si proibiscono tutte, o le si regolamenta.
La Marjuana, va ricordato, può essere anche un efficace strumento medico come antidolorifico ed antispasmodico (ne parlavo qui), ed alcune regioni stanno avviando importanti iniziative in questo senso (Veneto, Puglia, Toscana..).

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Loro Vogliono Mungere e Sopravvivere

Qualche giorno fa, il Ministro dell'Ambiente Clini ha tirato le orecchie a Fiat, colpevole di non investire nel settore delle auto elettriche; lo ha fatto al convegno che si è tenuto alla Camera di Commercio di Milano su "Un’aria pulita è possibile: una strategia condivisa per combattere l’inquinamento".
Fiat dovrebbe "puntare in maniera chiara su veicoli ibridi e elettrici. Bmw ha avuto una crescita del 10% soprattutto perché ha ne messi sul mercato. E’ una chiave anche per dare una prospettiva all’auto nel nostro Paese. Mi auguro che Fiat abbia le competenze per ricominciare a guardare in questa prospettiva".
Ed aggiunge "Non mi sono rammaricato del fatto che Fiat non sia attiva in questo settore quanto altri produttori ma ho preso atto che ci sono delle case automobilistiche europee che hanno valori positivi pur in una situazione di crisi così grave per l’auto, soprattutto grazie agli investimenti fatti nel settore dell’auto elettrica e a trazione ibrida. Credo che questo sia un segnale che credo debba essere colto dalla Fiat."
La risposta di Marchionne fu un tantino piccata ribadendo che comunque Fiat detiene in Europa il primato per le vetture con più basse emissioni di CO2.
Ma dopo questo episodio, pare che Fiat abbia deciso di ripensare i suoi piani tecnologici: "Abbiamo deciso di studiare una collaborazione con il ministero dell’Ambiente e il governo sulla motorizzazione e la componentistica per affrontare la sfida ambientale del settore auto.Credo che Fiat abbia buone possibilità di svolgere un ruolo primario".

Io direi che Fiat dopo tutti i favoritismi che ha avuto, non solo dal Ministero dell'Ambiente, ma dallo Stato Italiano in generale, senza i quali fosse stata in un altro paese sarebbe già a gambe all'aria, dovrebbe solo chinare la testa - colpevole- e non mettersi a fare la voce grossa con chi rappresenta la vacca che ha munto per anni. Gli risponde anche Giuseppe Terracciano, segretario generale della Fim Cisl di Napoli che spiega che "ci preoccupa per il fatto che Fiat tende a investire sempre più in mercati più favorevoli, ma fuori dall’Italia".

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martedì 16 ottobre 2012

Basterà Questo?

Con la legge 645/1952, meglio conosciuta come Legge Scelba, si è istituito il reato di "apologia del fascismo", in attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione. Nel tentativo di applicarla, ci si è spesso scontrati con il dubbio se qualcosa fosse realmente inquadrabile come 'propaganda' o 'celebrazione' del 'disciolto partito fascista'. Però direi che stavolta non ci sono dubbi.
Il 27 ottobre si terrà a Perugia, all'Hotel Brufani (ossia lo stesso posto da cui partì, il 24 ottobre del 1922, la Marcia su Roma), il Convegno dal titolo "Marciare su Roma", con un omaggio religioso ed un'escursione guidata sulle tombe degli squadristi perugini.
Ad organizzare l'evento alcune associazioni dai nomi rassicuranti come Xa Flottiglia MAS – RSI, Fondazione della RSI, Ordine dell’Aquila Romana, Unione Nazionale Combattenti della RSI ed Associazione d’Arma Fiamme Nere. Non mancheranno gli interventi, come quello di Adriano Tilgher dal titolo "la Marcia su Roma: elementi di attualità e continuità" o quello di Paolo Camaiora, dedicato a "sacrari e monumenti ai Martiri della Rivoluzione fascista".
Ci saranno stavolta elementi sufficienti per invocare la legge Scelba?

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Fa Tutto Parte del Piano

Comincia la discussione alla Camera sul Decreto Balduzzi sulla Sanità, terminato l'esame della Commissione Affari Sociali. Sono ben 350 gli emendamenti piovuti sul testo dall'aula di Montecitorio.
Molti dicono sià già buono come testo, ma personalmente non sono del tutto d'accordo: si aumentano le multe per la vendita di alcol e sigarette ai minori, si riconosce la ludopatia come malattia e si riforma l'intramoenia, ossia la pratica dell'attività privata entro gli edifici pubblici (quando l'unica riforma sensata in quest'ambito sarebbe quella di ABOLIRLA, l'intramoenia).

Balduzzi non è nuovo all'argomento, la libera professione intramoenia fu istituita dal Decreto Bindi del '99, e scritta proprio dall'attuale Ministro della Salute, che ne curò gli aspetti giuridici. Quel testo fu il  risultato di un accordo con i sindacati medici ospedalieri che accettavano di essere sottopagati dal pubblico ma con la facoltà di rifarsi sul cittadino. Un modo per far pagare ai cittadini parte della retribuzione di un medico e per fare incassare alle aziende una percentuale sui loro guadagni. Uno dei fattori più potenti del processo di privatizzazione del settore.
Non sto parlando di oscure terorie complottistiche, è un Comunicato del Consiglio dei Ministri del 25 agosto a dirci che bisogna incentivare la libera professione intramoenia per accelerare la privatizzazione della sanità pubblica.
Inoltre, c'è anche il mercato della farmacia da riformare, e ne parlo qui.

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lunedì 15 ottobre 2012

Andare Contro l'Uguaglianza per Difenderla

Spesso ci si chiede, legittimamente, perché un comportamento, o un reato, dovrebbe essere più o meno grave a seconda del soggetto su cui esso viene esercitato o commesso. Anch'io lo feci, in merito a questioni come le quote rose e l'omofobia (qui e qui).
L'articolo 9 della Costituzione Sudafricana al comma 2 dice che "al fine di promuovere il pieno conseguimento dell’eguaglianza, si possono intraprendere misure legislative o altre misure finalizzate alla protezione o alla promozione di individui o di categorie di individui svantaggiati a causa di ingiuste discriminazioni", ed è questo l'alveo in cui si inseriscono provvedimenti del genere.
Le tanto decantate Quote Rosa, devono essere solo una misura temporanea come lo sono state le classi scolastiche miste interrazziali nell'America dell'integrazione dei neri, e lo spirito del testo sudafricano è proprio quello di forzare per un momento le regole con l'obiettivo di consentire la maturazione culturale della società.

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Altro che Discount

E' finita la stagione dell'Europa ipersalutista che voleva imporci la quantità di latte da produrre e contingentarci il tempo da passare sotto la doccia.
L'Europa, in balia della crisi economica, stritolando con le sue regole le politiche nazionali, continua a generare mostri (come qui), questa volta mettendo a rischio la salute dei suoi cittadini.
La Grecia autorizza la vendita sottocosto dei cibi scaduti.Io la interpreto come una soluzione estrema delle autorità per far sì che la popolazione, stremata dalle misure draconiane cui è costretta, non muoia di fame.
Questo non è il solito "sacrificio" che l'Europa chiede per salvare l'economia nazionale, ma un vero e proprio "attentato alla salute", l'ennesima "umiliazione" cui le istituzioni elleniche sono costrette nel disperato tentativo di tenere in vita i Greci.

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venerdì 12 ottobre 2012

Ma Magari..!

Evidentemente non è chiaro che i miei attacchi alle varie formazioni (PD, SeL, Movimento 5 Stelle, quelle che in linea teorica potrebbero portare avanti le mie idee), non sono dettati da una repulsione o da chissà quale moto d'invidia. Anzi, io vorrei proprio avere fiducia e stima in loro.
Vorrei davvero che il Partito Democratico avesse degli ideali progressisti, un profilo onesto e coerente, uomini validi e competenti a guidarlo, ma purtroppo così non è, e se lo riprendo è perchè invece infrange le mie speranze e mi delude.
Stesso discorso vale per SeL, in cui è un leader con manie di protagonismo, che parla per favole e con un linguaggio spesso ambiguo e montato come una chantilly a creare in me dubbi e sospetti.
Poi ci sono i grillini, spesso di un fanatismo settario. Per dire, più di un lettore ha commentato l'articolo sulla pagliacciata di Grillo (qui) dicendomi che stiamo (io e non so bene quali altre misteriose figure) "a rosicà".
Di cosa esattamente dovrei (o dovremmo, io e non so chi) rosicare? Mi piacerebbe, certo, riuscire a nuotare per quasi 3 km in mezzo alle correnti, ma non credo si riferiscano a quello. "Arriveremo in Parlamento e vi travolgeremo", eccone un altro che non sa pensare con la sua testa, e ripete a pappagallo gli slogan del comico nuotatore.
Guardate che le idee del M5S (quelle che non sono utopie iperpratiche) sono anche, in parte, le mie, ma è questo cieco settarismo e la fumosa democrazia interna al movimento a lasciarmi un po' interdetto, oltre che ai modi un po' improvvisati di fare politica (come racconto in un episodio qui) ed a queste buffonate mediatiche inutili.
Quindi, non ho niente da rosicare, e lo spero davvero ci riescano, a mettere in pratica i loro intenti.

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giovedì 11 ottobre 2012

Non è Che li Spendi come ti Pare

Tutto chiuso e bloccato nel braccio di mare tra Sicilia e Calabria per la "grande impresa" di Beppe Grillo. Io la chiamerei pagliacciata, come l'ha definita Sturzo (Italiani Liberi e Forti). Subito mi è venuto in mente Mao Zedong, quando ha attraversato a nuoto il Fiume Azzurro. E se vogliamo anche Mussolini che falcia il grano.
Qual'è stata l'utilità di quest'operazione? Mediatica e propagandistica, sicuramente, ma la cosa interessante da sapere è chi ha pagato questa buffonata, dalla Guardia Costiera che ha vigilato sul comico nuotatore, al transito delle navi fermato per il tempo necessario, a tutte le barche ed i servizi d'ordine d'appoggio.
"Le paga Grillo o sono a carico dei contribuenti siciliani?", se lo chiede anche Grande Sud, per bocca di Costanza Castello.
Gli risponde il candidato del Movimento 5 Stelle, Cancelleri, che dimostra la sua incompetenza e la sua coda di paglia: "Polemica stupefacente, siamo gli unici a non avere accettato rimborsi".

E allora, cosa c'entra? Non è che con i soldi dei rimborsi puoi farci quello che vuoi, quel denaro ti sarebbe versato per rimborsare le spese che hai sostenuto per informare e diffondere la tua idea tra i cittadini. Se li vuoi, sono lì per quello, ma se non li vuoi, non è che puoi pagarci la prima goliardata che ti passa per la testa.
Poi anche chi dice che la traversata di Grillo dimostra l'inutilità del Ponte sullo Stretto (che non si farà, per fortuna, ma ci costerà comunque 300 milioni di penale)... siamo seri, su.

UPDATE: Grillo ha pubblicato sul suo sito una nota dove con allegata tabella delle spese sostenute, ribadendo che tutte le risorse vengono da libere donazioni. Ottimo. Ma rimane la risposta del tutto fuori luogo di Cancelleri e la questione utilità di tutto questo? E qual'è la differenza tra la traversata del comico e Berlusconi in visita a l'Aquila col caschetto da minatore?

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Dov'è Finita?

E poi vedi politici atteggiarsi a mafiosi, e leggi le minacce di D'Alema “Volevo lasciare ma ho deciso di restare", e ancora "Renzi si farà male”. Insomma, un groviglio di serpenti, questo PD.
L'altro è Formigoni, irriducibile presidente regionale della Lombardia, che ammonisce la Lega perchè non lo facciano cadere: "Se cado io cade tutto il Nord (alludendo a Piemonte e Veneto, ndr)". Anche nel centrodestra a quanto pare tira la stessa aria..
Fatemi capire, i consiglieri leghisti lombardi non dovrebbe far cadere Formigoni, perchè se no il PdL fa cadere le giunte Cota e Zaia?
Cosa c'entra? Se ad esempio, il signor Bottari Claudio (consigliere Lega Lombarda-Lega Nord-Padania) intende sfiduciare il Presidente Formigoni, che magari ritiene colpevole di essersi circondato di gente poco affidabile, non dovrebbe farlo perchè se no il sig. Bendinelli (consigliere Popolo della Libertà) sfiducerebbe il Presidente Zaia, di cui invece (sempre per ipotesi) nutrirebbe rispetto e stima?
Dov'è la Politica, in questo ricatto? Giù per il cesso, ecco dov'è.

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"Tua Mamma è una Ladra..."

Altro punto molto controverso della legge di stabilità (che poi si chiama così, ma è una manovra correttiva a tutti gli effetti) è quello riguardante i tagli all'illuminazione pubblica. Nel testo, infatti, si prevede di risparmiare "moderando" o "affievolendo" luci e lampioni urbani.
In molti ne fanno una questione di sicurezza, perchè strade e città più buie sono anche meno sicure; questo è vero anche dal punto di vista stradale, dato che nelle ore notturne la media di 1,9 morti ogni 100 incidenti si impenna fino a raggiungere i 5,7 attorno alle 4 del mattino.
Ricordate il sito messo su per segnalare al Governo gli sprechi (da siti analoghi hanno avuto origine molte proposte concretamente realizzate, come qui)? Beh, più di 8 mila sulle 135 mila proposte di spending review arrivate lo scorso maggio a Palazzo Chigi, hanno suggerito di intervenire proprio sull'illuminazione pubblica, spegnendo o attenuando le luci delle città, per poi sostituirle con sistemi più economici, come i led.
CieloBuio, l'associazione che ha contribuito a scrivere questo punto della legge, stima ulteriori risparmi sostituendo le lampade da 150W con quelle da 70, pronendo di "spegnere le luci in eccesso, eliminare le aree sovrailluminate di notte, come le zone artigianali fuori città o i parcheggi degli ipermercati, investire su riduttori di flusso o apparecchi schermati in grado di evitare l'effetto abbagliamento".
Bologna e Rimini hanno già avviato interventi di sostituzione delle vecchie lampade, stimando risparmi dal 40 al 70%, ed a Brescia è avviata la sperimentazione delle luci a led.

Forse potremo presto tornare a rimirare il cielo stellato, a caccia di stelle cadenti o scambiando romantiche coccole.

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mercoledì 10 ottobre 2012

E' Questa l'Inciviltà

 Quando pensiamo a delle cose incivili, subito pensiamo alla maleducazione, alla volgarità, alla violenza; ma esista anche l'inciviltà 'sobria' e 'tecnica' di una democrazia e di un Governo che non tutelano i più deboli.
E' il caso dei portatori di handicap, trascurati da questo esecutivo e depredati ad ogni necessità di cassa. Sono migliaia le testimonianze che arrivano a Radio24 che raccontano le carenze di insegnanti di sostegno nelle scuole, di studenti abbandonati nel limbo delle loro disabilità. E c'è anche (tra gli ascoltatori) chi ha il coraggio di canzonarli ed attaccarli, "ma voi volete che il nostro debito pubblico vada alle stelle!". Come se il debito fosse colpa dell'umana solidarietà sociale.

Mi unisco al grido di Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, che da il Fatto denuncia come con la legge di stabilità concepita stanotte si vada di nuovo a ledere i diritti dei disabili: intanto, il provvedimento sottopone le pensioni di invalidità all’Irpef e quindi per questa via le riduce, inoltre vengono dimezzati i permessi lavorativi ai figli che devono assistere i genitori con disabilità grave.
Si chiede Ferrero, e mi chiedo anch'io, ma quanti soldi potrà mai portare una mossa come questa nelle casse dello Stato? Cioè, qui mi sembra si stiano cercando di grattare in qua e in là ogni centesimo possibile. A me sembra più "disperazione" che altro, disperazione loro che non sanno più dove andare a prendere i soldi.

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Ah già, Questi sono Quelli che Ridevano

Un Comune sciolto per 'contiguità con la Mafia', Reggio Calabria, primo capoluogo di provincia nella Storia d'Italia, e manette che volano in Regione Lombardia con l'accusa di aver comprato voti dalla 'Ndrangheta (4.000 preferenze), per un totale di 18 persone finite in carcere, 2 ai domiciliari e 2 con l’obbligo di dimora.
Senza contare che Fiorito, protagonista dello scandalo Lazio, non è ancora stato espulso come promesso.

Mi sembra di risentire le risate del Consiglio Nazionale del PdL quando il neosegretario Alfano invocò "il Partito degli Onesti".

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Fango Democratico

Voi ci credevate davvero che Renzi gira l'Italia in camper, e torna anche "ogni giorno" a Firenze come da lui promesso? Anche solo per logica, mi pare poco probabile. E D'Alema attacca la macchina del fango.

“La settimana scorsa Renzi è andato a Sulmona. Sapete come? Jet privato da Ciampino, poi una Mercedes… In camper c’è salito alle porte di Sulmona" racconta l'ex-Presidente del Consiglio "ma quando è arrivato in piazza, tutti ad applaudire il giovane ribelle che 'altro che auto blu, lui viaggia in camper' ". Interessante, certo, ma questa, Massimo, te la potevi risparmiare, come a voler giustificare invece tutte questi inutili benefits che avete voi parlamentari (ad esempio, tu iquando eri alla Farnesina hai preso 31 nuove auto blu...).
"Non lo ha scritto nessuno che si muove così. Anzi no, sbaglio: lo ha scritto “Repubblica”. Ma in cronaca di Firenze. Ora leggo che è finanziato, addirittura dall’America, da Paolo Fresco… Che altro dire?”.
Ecco appunto, questo mi pare un argomento più intrigante, i finanziamenti di Renzi: si parla, oltre che del sig. Fresco (ex ad di Fiat, ex di Capitalia, ex General Electric), Mitt Romney e i repubblicani, Netanyahu e Israele, Marco Carrai che lo lega a Comune e Liberazione e l’Opus Dei e anche Michael Ledeen, giornalista statunitense che è stato consulente del Sismi e accusato di aver collaborato con la P2 e di essere implicato nello scandalo Iran-Contra, oltre a parecchie altre cose.
Sinceramente, non lo credo molto plausibile, stiamo comunque parlando 'solo' del sindaco di Firenze.

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Mi Fido più del Suo

Nella legge stabilità è contenuto anche un appunto sulla sanità, le cui risorse verrebbero tagliate di un miliardo e mezzo di euro. Non fatelo, vi prego, se proprio non sapete dove prendere i soldi, riaumentate le aliquote irpef (ne parlo qui)!
E infatti su questo punto si sono scatenate le polemiche. "La sanità ha già dato e il paventato taglio di oltre un miliardo sarebbe un colpo inaudito per il Servizio sanitario nazionale  oltreché incoerente con i recenti provvedimenti del Governo" ha detto la democratica Livia Turco, relatrice del DL Sanità sul riordino della materia "La sanità ha già dato e il paventato taglio di oltre un miliardo sarebbe un colpo inaudito per il Servizio sanitario nazionale  oltreché incoerente con i recenti provvedimenti del Governo".
"E' ora di dire all'Europa che di manovra in manovra rischiamo di affondare tutti." aggiunge Pier Luigi Bersani "Per quel che riguarda le decisioni da prendere, vogliamo sapere che cosa si intende fare in particolare nella sanità, nella scuola e nei servizi fondamentali per i cittadini; settori nei quali le operazioni di efficientamento e di riduzione dei costi non possono essere realizzate con tagli che ne compromettano il funzionamento".
Anche Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del gruppo del Pd alla Camera, condivide le opinioni della collega e del segretario "Aspettiamo di leggere il testo definitivo ma è chiaro che non si può più toccare la carne viva del paese. (...) Il governo Monti oggi ha dato un segnale importante, schierando l'Italia tra i paesi europei che chiedono l'introduzione della Tobin tax: abbia lo stesso coraggio finanziando la legge di stabilità con una tassa sui grandi patrimoni".

Idee che condivido, e che spero il Partito Democratico sappia portare in aula e difendere. Un altro NO è quello del titolare diretto, il Ministro della Salute Balduzzi, che giudica "insostenibili" i nuovi tagli, visto che si sommano a quelli dello scorso giugno. Ma scusate, e lui dov'era quando il Consiglio dei Ministri ha elaborato questo testo?

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Riequilibrature

Partorita la Legge di Stabilità, del valore di 10 miliardi. E c'è anche un abbassamento delle aliquote irpef, le due più basse.
Questo è un bene, sicuramente, perchè diminuisce l'incidenza della tassa soprattutto sui redditi più bassi, ma per finanziare questa riduzione si ricorre ad un aumento dell'iva, che passa dal 10 all'11% e dal 21 al 22%.

Personalmente, non la ritengo una buona scelta (come spiegavo qui): è vero che l'irpef abbasserà il carico fiscale di circa 150/200€ su un reddito di 15.000/20.000€, ma l'aumento iva colpirà tutto e tutti indistintamente, ricchi e poveri (anzi, i titolari di partita iva potranno anche detrarla dalle loro tasse).

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martedì 9 ottobre 2012

Non lo Siamo Ancora

In Italia dilaga la protesta.
Il 5 ottobre, centinaia, migliaia di persone, soprattutto studenti, sono inaspettatamente scese in piazza manifestando contro i progetti del Governo in tema di scuola ed istruzione.
Oggi invece una platea infinita di esodati invade Montecitorio, contestando non solo i governanti ed i politici, ma anche i sindacati che si sono mostrati ciechi e sordi davanti alle loro lacrime. Già, ricordate Bonanni che minacciava lo sciopero generale se ci fosse stato il taglio degli statali? Per gli esodati, invece, le migliaia di esodati, 390.000 stima l'INPS (contro i calcoli del Ministero, che li vorrebbe licenziare, qui) neanche mezz'ora di sciopero bianco.
Scene già viste, in Europa, fuori dall'Italia.

Ricordate come dicevano? "Noi non siamo la Grecia".
Già, non Ancora.

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Qualcuno nel PD dice che Monti è da Rottamare

E proprio quando sembrava tornata quasi del tutto calma la situazione nel PD, come un bolide impazzito contro una vetrina in un placido pomeriggio d'estate, ecco arrivare Fassina, responsabile economico dei democratici: “Rottamare l’agenda Monti”, scrive su il Foglio. E il partito insorge.
“Si è è passato il segno” commenta Letta ”tra tante analisi di sistema, più o meno condivisibili, vi è una inaccettabile conclusione che appare in stridente contraddizione con tutto ciò che di positivo il Partito Democratico ha fatto in questi mesi, sostenendo il governo Monti o contribuendo a correggerne gli errori” (e su questo, devo dargli ragione: ad esempio, è merito del PD l'aver introdotto il filtro giudiziale sui licenziamenti senza giusta causa nella riforma del welfare; che resta brutta comunque, ma un po' meno spregiudicata).
Fassina, con un'accurata analisi che non è uno sbrocco autunnale, spiega che “le speranze di ripresa collocate dal Presidente del Consiglio nel primo trimestre del 2013 sono, purtroppo, infondate. Quale driver di domanda”. E si chiede, “dovrebbe tirare l’inversione di tendenza? I consumi delle famiglie subiranno un’ulteriore flessione a causa della maggiore disoccupazione e dell’esaurimento di parte delle indennità di disoccupazione, dei tagli al welfare nazionale e locale, dell’aumento regressivo di prezzi, tasse e tariffe, delle minori disponibilità di risparmio”.
Questa fantomatica 'agenda Monti', continua il responsabile economico del Pd, “così acclamata e così poco compresa da Matteo Renzi&C, non funziona. Non per colpa di Monti. Il presidente Monti si è trovato, da un lato, vincolato dall’agenda conservatrice europea e, dall’altro, costretto a confermare gli impegni ancor più restrittivi, sottoscritti per deficit di credibilità politica, dal governo Berlusconi-Bossi-Tremonti“.

E questa scintilla ha sctenato un sovrapporsi di commenti e di correnti, da Fioroni a Gentiloni, passando per Orifini. Se credevate fosse solo il PdL ad essere dilaniato dai mal di pancia, pare che anche il PD non se la passi bene.

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Loro Addirittura la Importano

La Svezia è uno dei paesi più virtuosi in tema di rifiuti, dove ne finisce in discarica appena l'1%; il 36% viene riciclato ed il 14% avviato al compostaggio. Solo il 49% viene bruciato. Dai suoi termovalorizzatori, il paese scandinavo ricava il 20% del fabbisogno energetico nazionale, come riportato dallo Swedish Waste Management.
Il problema diventa quello opposto alle realtà italiane di Napoli o Roma, ossia manca la materia prima per alimentare i suoi faranoici inceneritori di ultima generazione; e così, la importano.

Sono 800 mila le tonnellate di rifiuti che vengono così importate dalla vicina Norvegia, allo scopo di tenere in funzione gli impianti di bruciatura, che se non tenuti a pieno regime lavorano in perdita.
Come spiegato da Caterina Ostlund, dirigente dell’Agenzia svedese di protezione ambientale, "Valorizzare i rifiuti è una saggia scommessa, proprio in un mondo in cui il prezzo dell’energia continua a salire e potremmo trovarci di fronte a una carenza di carburante. Ed è importante anche per la Svezia trovare il modo di ridurre la produzione di rifiuti e aumentare il riciclaggio. Ma nel breve periodo, la valorizzazione dell’energia ricavata dai rifiuti è una buona soluzione".
Se l'incenerimento non è la scelta ottimale, l'energia da essi prodotta rappresenta una buona compensazione, e l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia aiuta la riduzione di emissioni inquinanti e l'impatto sull'ambiente.

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